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L’Angolo Del Tecnico – Cogeneratori Energifera Di Ultima Generazione – Novità Installative

L’Angolo del Tecnico – Cogeneratori Energifera di ultima generazione – Novità installative

Con questa uscita della Newsletter, vogliamo avviare una rubrica di approfondimento tecnico che intende condividere con i lettori aggiornamenti di natura tecnico-installativa inerenti ai nostri prodotti e le periodiche evoluzioni ottenute dalla nostra Area di Ricerca e Sviluppo. Protagonista della Rubrica il Direttore Tecnico di Energifera Ing. Iacopo Chiarini che abbiamo intervistato sulle novità della gamma prodotti.

 

INTERVISTATORE – “Ing. Chiarini, quali accorgimenti avete sviluppato sulla nuova gamma prodotti Energifera?”

CHIARINI – “La semplificazione del processo installativo delle proprie macchine è da anni uno dei principali obiettivi di Energifera. Da tale punto di vista il concetto di prodotto integrato portato avanti dall’azienda in anni di progettazione trova la sua massima espressione ed efficacia. Le macchine di Energifera, giunte alla sesta generazione, si configurano infatti come un prodotto completo in tutte le sue parti (dal sistema di produzione di energia elettrica al sistema di recupero del calore prodotto), collaudato a caldo in fabbrica e pronto alla messa in servizio presso il cliente, una volta realizzata l’installazione. Come vedrete nelle foto allegate, l’attività di installazione di una macchina Energifera risulta essere estremamente semplice.”

 

I – “In fase di installazione quali accorgimenti progettuali avete adottato per semplificare Connessioni elettriche e migliorare l’isolamento dalle vibrazioni?”

C – “Nel caso di macchine della gamma TEMA® Fix a giri fissi il quadro elettrico integrato provvisto dei necessari dispositivi per l’interfacciamento e il parallelo con la rete elettrica nazionale secondo le norme CEI 0-16 e CEI 0-21 permette anche in questo caso un’installazione semplificata con un unico punto di interfaccia elettrico disposto sul retro della macchina, al di sotto del quadro di controllo in un punto raggiungibile con una canala elettrica i cui punti di ancoraggio sono predisposti sulla struttura della macchina.

Inoltre per quanto riguarda l’isolamento dalle vibrazioni viene già realizzato all’interno della macchina un sistema dotato di antivibranti collocato tra il gruppo motogeneratore e il telaio di base della macchina. Per l’installazione non serve altro che un sottile strato in gomma su cui appoggiare la macchina per garantirne un appoggio uniforme.”

 

 

I – “Un altro aspetto importante è l’interfaccia macchina delle connessioni idrauliche e combustibile. Come vengono gestite?”

C – “Il circuito combustibile, del tipo a bassa pressione (per cui non necessita di alcun compressore per innalzare la pressione del gas), prevede già la rampa gas integrata con tutti i suoi accessori (valvole automatiche di intercettazione, pressostato, filtro, manometro, etc). Invece il circuito acqua cliente interno alla macchina prevede già il sistema di misura MID di contabilizzazione del calore a bordo, la filtrazione meccanica, il controllo delle perdite di carico, della portata, la protezione della motore endotermico da sottoraffreddamenti per basse temperature acqua cliente o surriscaldamenti per alte temperature acqua cliente. A chi installa non resta quindi che collegare le tubazioni e prevedere un adeguato sistema di pompaggio che tenga conto della configurazione del suo impianto.”

 

 

I – “Quali migliorie avete adottato per connessioni dei circuiti fumi e condense?”

C – “Questo è un aspetto particolarmente sensibile e non sempre è facile realizzare dei collegamenti e dei percorsi ottimali.

Per questo motivo in fase di progettazione abbiamo fatto sì che il circuito di scarico fumi sia già provvisto del silenziatore fumi (eventualmente raddoppiabile) integrato a bordo e collocato sulla parte superiore della macchina, idoneo per installazioni anche in esterno, in quanto completamente in acciaio inox. Togliendo inoltre il terminale è possibile collegarsi con una giunzione flangiata e convogliare lo scarico fumi in luogo sicuro, secondo i percorsi disponibili sul luogo di installazione.

Le macchine Energifera sono dotate di un unico scarico di condense (al pari delle caldaie a condensazione), in quanto il sistema di recupero termico integrato è ingegnerizzato per il recuperare anche il calore derivato dalla condensazione dei fumi del motore endotermico. Lo scarico di condensa infatti è dotato anche di relativo sifone all’interno della macchina, per cui non rimane che convogliarlo in luogo sicuro collegandosi con un raccordo filettato al punto di connessione predisposto.”

 

 

I – “E in caso di una installazione all’interno di un locale, quali i pro e i contro?

C – “L’installazione in interno gode anch’essa di tutte le semplificazioni precedentemente trattate in fatto di installazione. In tale situazione occorre comunque prevedere ad un ulteriore attività che è il convogliamento verso l’esterno dell’uscita aria di ventilazione del cabinato. Occorre infatti evitare che la ventilazione meccanica integrata della macchina che provvede a dissipare il calore che si produce al suo interno ricicli sempre la stessa aria. Le macchine di Energifera sono provviste di un’unica uscita aria flangiata sulla quale è facile quindi collegarsi per portare all’esterno l’aria in uscita dalla macchina. In fase di ingegnerizzazione di prodotto abbiamo infatti cercato di integrare all’interno del sistema la ventilazione opportunamente dimensionata, semplificando gli interventi necessari nel locale.”

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